Secondo le narrazioni il Limoncello nasce agli inizi del Novecento e la sua paternità è contesa ta i Sorrentini, gli Amalfitani e i Capresi, gli abitanti dei rispettivi comuni Campani.
Il Limoncello è Liquore fresco e profumato, famoso in tutto il mondo, che viene ricavato dalla macerazione delle bucce del limone nell’alcool. Semplice nei i suoi pochi ingredienti, Limoni, zucchero, acqua e alcool, ma che richiede una particolare attenzione per il tempo di macerazione, al buio, e la preparazione dello sciroppo.
Viene servito spesso come “digestivo” dopo i pasti ed anche usato come ingrediente nella preparazione di dolci e creme che rafforza il profumo di eventuali bucce grattuggiate.
Per questa ricetta io ho usato i miei limoni e non quelli di Sorrento, ad essere precisa quelli di mio padre. I frutti di un piccolo agrumeto, che con Aranci e Mandarini, popolano un angolo verde nel cuore di Marechiaro, un piccolo borgo che si trova nel quartiere Posillipo a Napoli.
Non sarà come la ricetta originale, ma sono certa della purezza della materia prima, poichè non vengono usate sostanze chimiche per le cure degli alberi, e del risultato perchè molto gradito da chi lo ha assaggiato, che come per il Mandarinetto, ne sente l’aroma del frutto molto gradevole.
Limoncello
- 10 Limoni Sorrento o Sfusato amalfitano non trattati
- 1 litro di Alcol a 90°
- 400 g di Zucchero
- 500 ml di Acqua
Laviamo accuratamente i limoni sotto l’acqua corrente, sfregandoli bene con le mani o con una spazzolina
Preleviamo la scorza sottilissima, aiutandoci con un pelapatate o un coltellino affilato, facendo attenzione a non tagliare la parte bianca che risulterà amara.
Mettiamo le scorze in un contenitore a chiusura ermetica, versamoci sopra l’alcool, chiudiamo bene i contenitore e lasciamole in infusione a macerare per 15 giorni in un luogo al buio. Agitiamolo una volta al giorno per mescolarlo.
Passato il periodo di macerazione prepariamo lo sciroppo di zucchero.
Facciamo sciogliere lo zucchero nell’acqua calda in una pentola e mescolando con un cucchiaio di legno lasciamolo bollire per 1-2 minuti.
Togliamo lo sciroppo dal fuoco e lasciamolo raffreddare completamente a temperatura ambiente.
Versiamo lo sciroppo nell’alcool della macerazione e, sempre con il cucchiaio di legno, mescoliamolo bene. Filtriamo il tutto in un secondo contenitore, attraverso un colino a maglie fitte o una garza.
Ripetiamo quest’operazione una seconda volta, strizzando questa volta anche le scorze per ricavarne il succo che durante la macerazione avranno assorbito.
Riempiamo le bottiglie scelte per questo liquore, da regalare ad amici o tenere in casa e far gustare ai nostri ospiti ospiti, ripassandolo il liquido attraverso un’imbuto foderato con una garza.
Chiudiamo la/le bottiglia/e, riponiamolo a riposare in un luogo asciutto e al buio per uleriori 30 giorni prima di poterlo gustare.
Potete conservarlo in congelatore, l’alcol e lo zucchero al suo interno ne impediranno il congelamento.
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